Percorsi per Cuccioli

Permettono al cucciolo di continuare la socializzazione primaria se il suo processo evolutivo è iniziato correttamente, ma danno modo di supplire alle carenze di quei soggetti che hanno avuto deficit di apprendimento dovuti a:

mancanza della mamma, svezzamento precoce, mancanza di confronti con fratelli, e conseguentemente lacune sull’ identificarsi appieno nella specie cane, dovute per l’appunto a un inadeguato modo di comunicare che avrebbero appreso sotto la guida della mamma e giocando con i fratelli. Permettono inoltre di conoscere altre specie (e quindi di aumentare la socializzazione secondaria) come l’essere umano e persone di diversi tipi. Danno modo di ampliare anche la socializzazione ambientale e instaurare una buona relazione con il resto della famiglia.

A volte ma non sempre occorre che ci siano soggetti appartenenti a razze diverse e che comunicano in modo parzialmente diverso, per esempio lupoidi vs molossoidi (cani con orecchie pendule, orecchie erette, coda corta, coda alta e coda arricciata, mesomorfi, brachimorfi, dolicomorfi, analicomorfi e ancora brachicefali, mesocefali etc.). Impareranno ad usare o ad ampliare i segnali comunicativi, indispensabili per una buona convivenza tra simili.
Sovente i percorsi per cuccioli hanno più efficacia se svolti individiualmente (cane e peroprietario), di modo da instaurare e ampliare una buona relazione. Anche nei percorsi collettivi è importante dare rilevanza alla relazione tra cane e proprietario, piuttosto che rischiare di esagerare con esercizi di controllo (seduto, terra, resta).
Servono inoltre per arricchire gli stimoli ambientali poiché spesso, i cuccioli sono cresciuti in ambienti spogli (gabbie, box, negozi) e privi per esempio di substrati costruiti con materiali diversi, talvolta difficoltosi, in cui i cuccioli dovrebbero camminare, al fine di evitare paure. Il cucciolo impara inoltre ad avere più consapevolezza del proprio corpo sia attraverso il gioco con i conspecifici, sia con il proprietario, sia con le diverse attività motorie proposte dagli educatori.
Hanno lo scopo di aumentare le relazioni sociali nella socializzazione secondaria, per esempio vedendo e interagendo con diversi tipi di persone (alti, bassi, magri, maschi, femmine, etnie, culture, etc.)
Attraverso il gioco, il proprietario impara quelle che sono le motivazioni di razza e del singolo soggetto, impara la corretta modalità di giocare con il cucciolo e l’importanza che ha nell’apprendimento, apprende come comunica il cane; come, dove e quando accarezzare il cucciolo. All’interno dei nostri percorsi ci sarà sempre uno spazio in dedicato al binomio per i primi incontri di modo che sia valorizzata la relazione; pertanto le prime lezioni saranno individuali.
Tra proprietari e educatore c’è lo scambio d’informazioni e quei piccoli accorgimenti da assumere o da evitare nel caso di incontri tra cani di taglie molto diverse, etc. Non meno importante è dare fiducia e informazioni a quei proprietari che temono razze e taglie diverse da quelle del loro cucciolo, al fine di evitare spiacevoli incidenti. I cuccioli inoltre impareranno a comportarsi “educatamente” in varie situazioni.