Come scegliere il dog sitter. Qualche accortezza per rendere felice il vostro cane.

Può capitare per svariati motivi che la famiglia umana abbia bisogno del supporto in qualche occasione di un dog sitter ed essendo il cane un membro della famiglia a tutti gli effetti è bene considerare alcuni aspetti.

È molto importante avere delle accortezze e non sottovalutare le competenze “cinofile” della persona a cui lasciamo il nostro cane, come non lascereste mai i vostri figli a una persona che non ha le capacità per prendersene cura e comprendere le esigenze dei bambini, anche come singoli individui. Lascereste il vostro bimbo in un asilo che  non ha personale qualificato per svolgere quel ruolo? Non credo! Lasciare i cani alla signora Pina “solo perchè” ha sempre avuto cani ma non conosce la comunicazione della specie, l’etogramma del cane, è un azzardo. 

Assicuratevi che il dog sitter non sia una persona autodidatta che per sbarcare il lunario si propone come tale. I cani necessitano di avere una buona lettura del loro etogramma, dei loro comportamenti di specie, e come individui. Ecco perché anche questa figura avrà bisogno di formarsi almeno con dei corsi per diventare almeno “operatore cinofilo” e/o “dog sitter”. Queste figure possono e dovrebbero farsi affiancare dall’educatore cinofilo, come l’educatore cinofilo dovrà farsi aiutare da un istruttore cinofilo esperto in riabilitazione comportamentale. Anche noi istruttori cinofili lavoriamo in collaborazione con i medici veterinari esperti in comportamento. In cinofilia il lavoro di equipe equivale a professionalità, serietà, empatia e desiderio di aiutare davvero cani e umani. 

Un altro accorgimento da avere è assicurarsi che il dog sitter dedichi al vostro cane tempo di qualità in serenità, che sia una persona rispettosa nei confronti dei cani e non usi metodi duri, coercitivi. Come ogni professione anche il dog sitter professionista è in regola con permessi sanitari e fiscali. 

Per esempio, se il vostro cane ha delle difficoltà a interagire con altri cani, non dovrà essere costretto a farlo o nel dubbio il dog sitter si farà supportare. In ogni caso i cani dovranno avere uno spazio e luogo dove potersi esimere da interazioni ed esperienze non desiderate. Allo stesso modo è importante che il dog sitter proponga ai cani passeggiate con modi e in luoghi dove gli stessi non vengano messi in stati di disagio. 

Per farla breve, un dog sitter che rispetta i bisogni di ogni individuo (cane) non lo vedrete come le scene dei film americani, con troppi cani a guinzaglio, recarsi quando va bene a Central Park! 

Ricordiamoci infine che anche il dog sitter e il cane dovranno iniziare a conoscersi gradualmente, poiché il cane deve potersi fidare di colui o colei che se ne occuperà in assenza dei suoi famigliari, dei suoi punti di riferimento.

Lavorare con i cani richiede anni di studio, di osservazione. Comprendere realmente come comunica una specie diversa dalla nostra necessita di aggiornamenti continui. E per sapersi destreggiare in qualsiasi situazione tenendo conto del benessere di ogni individuo serve l’esperienza  dopo lo studio. 

Si veda anche l’articolo su come scegliere e quando prenotare la Pensione per cani

Dog sitter